Siamo alla fine della guerra e tutti i sosia di Saddam Hussein sono convocati dal medico personale del dittatore. Il dottore entra e dice: "Ho una notizia buona e una cattiva... La buona notizia è che Saddam è sopravvissuto ai bombardamenti americani. Quella cattiva è che ha perso un braccio". "Mi offro volontario!" urla uno, gli altri applaudono. Altri bombardamenti. Il giorno dopo sono di nuovo riuniti. Rientra il dottore che fa: "Ho una notizia buona e una cattiva... La buona notizia è che Saddam è sopravvissuto ai bombardamenti americani. Quella cattiva è che ha perso un occhio". "Mi offro volontario! Viva il Rais!" urla uno, gli altri applaudono. Cosi' via per giorni e giorni e pezzi e pezzi. I poveri sosia sono di nuovo riuniti, malconci ma fieri. Rientra il dottore che fa: "Ho una notizia buona e una cattiva... La buona notizia è che Saddam è sopravvissuto ai bombardamenti americani. Quella cattiva è che ha perso il pisello". I sosia si guardano, finche' uno mormora qualcosa nel silenzio generale. "Inshallah...". (cioe' "Sia fatta la volonta' di Hallah").
Un esercizio eseguito in palestra completamente senza senso. Verrebbe da chiedersi se non fosse stato meglio risparmiare i soldi dell'abbonamento.