Newsletter di bastardidentro N° 3884 | 17 Nov 2015

Tutti che cercano una medicina universale per curare i mali del mondo, casualmente la cura sembra essere anche la malattia.

Ieri ho pubblicato un testo su FB che non è interpretabile e in cui esprimo la mia opinione su certe fenomenologie "social" che a me non piacciono e che trovo tristi.

Purtroppo Internet, o meglio Facebook, ha dato la possibilità di esprimersi a gente che non è nemmeno in grado di farlo e in mezzo a dibattiti e opinioni interessanti esiste questo "rumore di fondo" che va definito per quello che è: "merda senza alcun valore".

Questo quello che ho scritto:

Non ne abbiamo ancora parlato di quello che è capitato nel mondo (Sì, perché non è successo solo vicino a noi).Troppo facile fare una vignetta "acchiappa consensi", troppo facile fare leva su paura, ignoranza e rabbia.

Troppo facile usare nomi, cognomi e speranze di persone decedute per attirare utenti in pagine di quotidiani piene zeppe di pubblicità o peggio di usare i gravi fatti per fare una schifosa e imbarazzante campagna politica.

Pagine che da giorni marciano sul consenso facile solo alla ricerca di click per poi rivendervi pubblicità.

Titoli per attirare i lettori e filmati tragici visibili solo dopo aver visto 15 secondi di spot con una famiglia felice che si mangia una merendina.

Profili con bandiere di una sola nazione quando dovremmo tutti mettere il pianeta terra come foto del profilo (come se servisse veramente), così dimostriamo solo che esistono palesemente morti di serie A e di serie B.

NON dovete mettere MI PIACE o CONDIVIDERE questo post. Non voglio essere nemmeno associato a quello che ho appena scritto.

Mi vergogno per tutti noi e per quello in cui ci siamo trasformati: dei voyeur critici della tragedia, forse più spinti dall'ego che non dalla pietà.

Che schifo.

Anwar Maggi



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