Newsletter di bastardidentro N° 3953 | 25 Gen 2016

Abracadabra è un'antica parola magica che ci evoca immediatamente spettacoli di magia, prestidigitatori e mille ricordi tra film, fumetti e libri. Un tempo veniva usata anche come amuleto contro febbre, virus e malattie in generale. Come dare torto agli antichi? Meglio sentirsi dire una parola magica che non farsi infilare una supposta nel culo o una sanguisuga addosso, nevvéro?

Le parole magiche esistono eccome, a volte basta poco per far cambiare d'opinione il nostro interlocutore, e il modo in cui diremo qualcosa influenzerà quasi certamente il suo stato d'animo. Dire «Ho ancora il 20% di lavoro da fare» risulta molto diverso da dire «Ho già fatto benissimo l'80% del mio lavoro!»; insomma le parole contano eccome, possono trasformarsi in armi affilate o grasso per oliare gli ingranaggi. Il resto sta alla fantasia e all'astuzia di chi le usa.

Anwar Maggi



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