I genitori di questo secolo, in moltissimi casi, sono più "fulminati" dei propri figli, intendo in senso positivo; hanno spesso le stesse passioni, seguono le stesse serie televisive e hanno lo stesso senso dell'umorismo, non per nulla tantissimi di loro sono iscritti a questa newsletter perché lo sono i figli e viceversa.
È corretto avere un ruolo genitoriale, ovviamente fermo, su alcune questioni e lo è altrettanto essere amici dei propri figli cercando di trasmettere la giusta quantità tra educazione, simpatia e affetto.
Questa settimana guidando per la città ho visto un padre che attraversava la strada, ovviamente non sulle strisce pedonali, con due bambini e la moglie, e lo faceva con una prepotenza e una strafottenza disarmante per essere in mezzo a un vialone molto trafficato e in prossimità di una curva; braccio teso e mano aperta come a indicare, ora passiamo noi e vi fermate.
Non è così scientifico ma una gran parte della formazione dei giovani avviene in casa e quando ci sono esempi pessimi purtroppo non resta altro da fare se non avere la consapevolezza che bambini che passano molto tempo con questi modelli sbagliati diventeranno adulti altrettanto arroganti.
Tutto questo per dire che se c'è una cosa che non merita tagli e anzi necessita di molti investimenti è la scuola, quella stessa scuola che crea amicizie che si porteranno dietro per la vita e che fornisce gli strumenti per fare la differenza tra il proprio futuro e quello degli altri.
Altro che talent show.
Anwar Maggi
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