Newsletter di bastardidentro N° 4231 | 25 Ott 2016

In principio era la Timberland, poi arrivo il Moncler, le calze Burlington e le cinture El Charro; questa, signore e signori, fu la genesi del movimento paninaro, una sottocultura giovanile nata a Milano negli 80. Cosa serviva per farne parte? L'ossessione per i marchi e l'ostentazione. A pensarci oggi fa venire i brividi. Immaginatevi un mondo in cui tutti continuano a mostrare ciò che hanno comprato e in cui tutti pongono l'accento solo sull'apparenza. Fortunatamente sono ben lontani quei tempi. Cosa dite? Che hanno inventato Instagram, Facebook, Google Plus e mille altri? Dai, non è la stessa cosa, mica siamo arrivati a fotografare le fette di salame sul tramezzino per far vedere che siamo persone mondane che fanno l'aperitivo... o forse sì?

Comunque la nuova frontiera dell'ostentazione ha superato l'inimmaginabile quando la gente ha iniziato a sentire l'esigenza di farsi lo sbiancamento anale. Alla fine è giusto: uno con i suoi soldi può farci quello che vuole!

Basta poco per sentirsi più fighi e la moda serve esattamente a questo: alimentare l'ego.

Anwar Maggi



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