Newsletter di bastardidentro N° 4382 | 24 Mar 2017

Una delle domande più comuni, più inutili e più scontate è certamente «Qual è il tuo peggior difetto?», anche se qualcuno potrebbe ribattere con «Qual è il tuo segno zodiacale?» o con «Qual è il tuo colore preferito?».

Chiedere a qualcuno quale sia il suo peggior difetto, magari al primo appuntamento, è come chiedere a un agente immobiliare di farsi elencare i difetti della casa che vi sta mostrando, ve lo immaginate? 

L'agente immobiliare restò impassibile dopo la domanda della sua cliente: «Qual è il peggior difetto di questo immobile?»; un leggero velo di sudore stava lentamente inumidendo la fronte del professionista.

 «Signora, cosa devo dirle? Vede, questo bilocale ha il vantaggio di essere affacciato direttamente sulla ferrovia il che per sua fortuna esclude il rumore fastidioso delle automobili e dello smog, forse la cosa peggiore sono qualche volta i ragazzini in gita che potrebbero sputarle sul balcone ma capita davvero di rado.»

La signora incalzò: «È sicuro che non ci siano altre problematiche di tipo edilizio? Per essere chiari, è tutto in regola?». L'agente con uno sguardo alla James Bond dopo aver trombato la gnocca di turno del film: «Signora mia... non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace e questa ex stalla, condonabile grazie alle nuove leggi, piace e pure molto! Una volta qui le mucche si rilassavano guardando passare i treni... questo è un A F F A R E!»

«La prendo!» disse lei, lui le strinse la mano e pensò soddisfatto nell'intimità del suo cervello «Prima erano le mucche che vedevano passare il treno, ora lo farà una vacca.».

Morale: la sincerità è un treno che non tutti conoscono e che scopri solo quando ci sei sopra. (No, non intendo che l'agente immobiliare doveva trombarsi la signora, davvero...)

Anwar Maggi



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