Newsletter di bastardidentro N° 4562 | 20 Set 2017

Chi ne ha paura. Chi lo usa. Chi lo vorrebbe. Chi lo detesta. Il motorino o meglio lo scooter è amato e odiato in primis dai genitori che lo temono per la pericolosità di utilizzo sulle nostre strade. Personalmente devo dire che da questa estate appena trascorsa ho davvero rivalutato il traffico e i pericoli della nostra bella penisola, sarà perché mi sono attraversato l'India con un Rickshaw, detto anche risciò in italiano o Tuk Tuk in Asia, che non è altro che un Ape Piaggio Calessino; e vi assicuro che è fuori da ogni logica, ora le nostre strade mi sembrano deserte. Il pericolo maggiore? Anche lì come da noi gli ubriachi al volante e i mezzi che viaggiano ad altissima velocità. 
Fanno incazzare le regole, i divieti, gli autovelox, i semafori collocati dove apparentemente non servirebbero oltre ai sensi unici infiniti, eppure, a pensarci bene meglio quelli che i fiori ai margini della strada; meglio un ritardo di 20 minuti, meglio 20€ spesi in taxi se non si è in grado di guidare.

Il problema non è il mezzo, ma come lo si usa. E concluderei con un classicone: chi va piano va sano e va lontano (se contromano non ti arriva uno ubriaco).

Anwar Maggi



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