Newsletter di bastardidentro N° 4576 | 04 Ott 2017

Vi ricordate di com'era la vita prima degli smartphone? Andavi a un concerto parcheggiando a chilometri di distanza per poi passare il resto della notte a cercare inutilmente la tua vettura. Ma ora non più! Adesso i vari servizi integrati che memorizzano la posizione in cui hai parcheggiato sono veramente incredibili e funzionali.

Ora quando lasci il veicolo l'assistente vocale ti chiede con voce suadente «Birichino, stai forse parcheggiando l'auto?» ed è ovvio essere limpidi e onesti con il proprio telefono «Sì, guarda in effetti ho appena parcheggiato...», «Ottimo, vuoi che ti ricordi dove l'hai lasciata?» dice prontamente l'assistente elettronico; «Hum, sì va bene!» - «Fantastico! Te lo ricorderò».

Con la fierezza di chi ha tutto sotto controllo, grazie al proprio smartphone, possiamo finalmente allontanarci senza badare a dettagli come: nome della via, riferimenti visivi e numeri civici. Ore 19.00, l'happy hour è ancora a pieno regime e gli Spritz vanno giù come la batteria del telefono dopo 10 sms, 100 messaggi su WhatsApp, un messaggio su Messenger e due email. La cosa ovviamente non crea difficoltà, siamo gente smart, gente sul pezzo! Appoggiamo un secondo il telefono sul tavolo mentre tiriamo fuori il caricabatterie portatile. Siamo gente smart, gente sul pezzo... e con 15 minuti di Super Power Battery Ultra Rapid Device® Made in China tutto tornerà sotto controllo. 

Il ladro, mentre leggevamo il nome della batteria, era già a 5 fermate di metropolitana con il suo nuovo telefono.

Niente paura, questa è la vita, siamo gente smart, gente sul pezzo: dopo quattro ore di inutili ricerche un dubbio atroce: "L'assistente vocale potrebbe aver spifferato la posizione della mia auto?".

«No coglione, era parcheggiata davanti a un passo carrabile» pensò l'assistente vocale per un'ultima volta prima di essere formattato e rivenduto al miglior offerente.

Anwar Maggi



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