Non ho ancora finito di leggere tutti i messaggi che mi avete inviato, temo che ci metterò ben più di qualche giorno, grazie ancora a tutti per il tempo che avete dedicato.
La legge non ammette ignoranza, l'umorismo sì? Certi argomenti non li tocchiamo più per una scelta ben precisa, cioè non farci rompere le scatole dai buonisti 2.0, quelli che devono aprir bocca per sentirsi in cima al piedistallo (puramente immaginario) dei propri contatti social.
Vi faccio un esempio, il Coronavirus: abbiamo fatto una vignetta, poi qualche giorno dopo ho iniziato a leggere articoli di giornale che trattavano seriamente il tema della nostra battuta. Seriamente?
Non si scherza sul Coronavirus! Non si scherza su questo o sull'altro.
Je suis Charlie... ma sono anche Cheng, Mohamed, Shiro, John, Ulrich e Ciro. E chi pretende rispetto solo verso i propri ideali del momento non ha capito cosa sia. Tantomeno la satira o l'umorismo.
Anwar Maggi
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