Newsletter di bastardidentro N° 3711 | 31 Maggio 2015

In natura ci sono moltissimi animali capaci di mimetizzarsi a un livello tale da diventare praticamente invisibili a occhio umano, tra cui esemplari come il Phycodurus eques, la Phalera bucephala, la mantide orchidea, il Nyctidromus albicollis, la rana nasuta, il polpo mimetico, il camaleonte e infine la mia vicina di casa ottantenne; la differenza tra quest’ultima e le altre specie che ho citato è che lei utilizza artefatti creati dall’uomo per la mimesi tra cui le tende di lino, il cappello e gli occhiali da sole. Il comportamento di occultamento dell’identità della “tenens vicinia” si svolge in tre fasi: 1 - lo sguardo fugace tra le tende atto a spiare. 2 - utilizzo di cappello e occhiali, come ci insegna Clark Kent. 3 - spegnimento delle luci quando viene scoperta.

Anwar Maggi



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