Newsletter di bastardidentro N° 4479 | 29 Giu 2017

La prima volta che vidi quei sacchetti verdognoli poco resistenti e il secchiello marrone pensai nel segreto del mio monolocale mentale «Oh cazzo! Anche questa, ora ci toccherà pure differenziare l'umido...»; eppure la realtà si rivelò molto differente dalle prime impressioni. La raccolta differenziata funzionava e anche bene, separare l'umido permetteva di ridurre al minimo il volume di materia maleodorante che si formava con il gran mischione.

Oggi posso considerarmi una sorta di veterano che non sgarra quasi mai con la differenziata, diciamo che può capitare in alcuni ambienti "poco" trafficati come aeroporti e stazioni in cui a copertura del bidone c'è un coperchio con tre fori per differenziare e sotto un sacco unico.

A volte si fa più fatica a remare contro che a seguire la corrente dell'innovazione, per questo mi chiedo come sia possibile che così tante persone si disinteressino in modo sistematico alla raccolta dei rifiuti impiegando quasi più energie a non lasciare tracce nei sacchetti per non essere multati che a seguire le regole.

Controllate i siti e le informazioni dell'azienda che si occupa di raccolta rifiuti nella vostra zona e vi stupirete di quante cose vengano buttate via con disattenzione, si può differenziare veramente di tutto e, se si è privati, anche gratis. Non serve creare discariche abusive.

Anwar Maggi



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