Newsletter di bastardidentro N° 5138 | 27 Feb 2019

Durante l'università un professore, piuttosto noto nel campo informatico, esordì così: « Hard disk contenenti nanoparticelle talmente potenti da essere distruttive, cyborg. Tu in prima fila con il piercing al naso! Tu sei un proto-cyborg, ma non lo sai ancora, cerchi innesti esterni; ora hai innestato un anello nella carne, domani sarà un chip.», e andò avanti con «...io non vedrò il teletrasporto, ma alcuni di voi certamente sì.», sulle parole "alcuni di voi" la gran parte dell'aula si toccò per scaramanzia. All'epoca mancava poco all'uscita del primo iPhone, telefono che effettivamente rivoluzionò e fece nascere al tempo stesso il nuovo modo di vivere con un dispositivo mobile, che divenne a tutti gli effetti un'estensione del nostro corpo. Giusto? Sbagliato? Non lo so, da una parte a volte mi manca la semplicità del passato, dall'altra mi rendo conto che ora è tutto a portata di mano, quasi da sentirsi persi ma felici quando non si ha tra le mani una certezza digitale.

La notizia buona è che gli smartphone si possono spegnere, la cattiva è che nessuno ha veramente voglia di farlo.

Anwar Maggi



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