Newsletter di bastardidentro N° 3826 | 22 Set 2015

Quando mi arrivano messaggi come quello qui sotto mi resta una sola certezza: soldi, fama e successo non potranno mai oscurare l'energia e la carica che possiamo dare a noi stessi e agli altri.
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Grazie per quello che scrivi ogni giorno: ormai la mia parte preferita della newsletter è la tua introduzione iniziale.
Grazie di riuscire a strappare un sorriso ogni giorno, ma soprattutto grazie di incoraggiare sempre le persone a tirare fuori la forza che è in loro e a seguire i propri sogni.
Io vivo in Australia da un anno e a breve tornerò a casa. Da questo viaggio ho imparato molto, soprattutto su me stessa e ho provato sulla mia pelle che la gentilezza nelle persone esiste ancora, quella gentilezza che non vuole nulla in cambio.
Non stravolgeró il mondo, ma voglio anche io, come te, cercare di sfoderare un sorriso invece di una lamentela, perché essere gentili non costa nulla e a volte un sorriso disarma più di un urlo di rabbia. Di lamentele passive in Italia ne abbiamo fin troppe!
Grazie perché è anche merito di quello che scrivi se mi sono convinta che POSSO viaggiare da sola ed essere quello che da sempre sogno, anche se non rientra nelle aspettative di tutti quelli che probabilmente pensano: "Guarda, quella ha studiato tanto per finire a zappare la terra dall'altra parte del mondo!", senza pensare che io non scambierei mai la mia esperienza con il loro posto in ufficio e che ora sono felice così.

Grazie perché ora lo so.

Erika
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Ci sono quelli che pur leggendo gratuitamente ogni giorno la newsletter si sentono in dovere di criticare e di scrivere  «Non ci frega un cazzo di quello che pensi», poi esistono quelli che vanno oltre i confini nazionali e mentali, e i secondi sono ben più difficili dei primi da attraversare.
Tocca a me ringraziare Erika e tutte le persone che come lei hanno avuto tempo e voglia di condividere un pensiero positivo e costruttivo come quello che cerchiamo di mandare noi di BD ogni giorno con questa newsletter; per i rosiconi, i negativi e distruttivi invece dovrei avere qualcosa che fa al caso loro in tasca...

Anwar Maggi



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