Newsletter di bastardidentro N° 4169 | 24 Ago 2016

Vi ho raccontato solo ieri un aneddoto sul Giappone ed eccoci nuovamente a parlarne, come ho fatto altre volte del resto, che posso farci? Adoro il Paese del Sol Levante! Anche se alcune usanze o abitudini sono del tutto incomprensibili per noi occidentali, un viaggio in Giappone resta in assoluto, a parere mio, una delle esperienze più interessanti che si possano fare. Eccessivamente attenti e maniacali da una parte ed estremamente creativi, innovativi e tradizionalisti dall'altra.

In questo editoriale (clicca qui) vi parlai della sicurezza, in questo (clicca qui) delle perversioni, ma le sfumature e le curiosità non mancano mai se parliamo di giapponesi e giapponesità; durante l'addio al celibato di un mio amico lo vestimmo da Hello Kitty in versione tigrata e ci aggirammo per il centro di Tokyo, risultato: nessuno prestò la minima attenzione al festeggiato, girare con un costume da cartone animato, è più comune che un bastone da selfie. Tra le tante abitudini civili ci sono le file che vengono rispettate ovunque, le aree fumatori all'aperto e il divieto di fumare in diverse aree pedonali (mentre fumare nei locali è a discrezione del gestore). Se dai la mancia si offendono (mi è capitato!). Soffiarsi il naso in pubblico equivale più o meno a come tirare una sonora scorreggia da noi! Mai provarci con una tipa che è in compagnia di un'amica perché la sua educazione le impedirebbe di abbandonarla per mettersi a parlare con te, quindi provarci solo con ragazze che fanno parte di un gruppo di tre o più persone. Sedersi su un posto riservato o parlare ad alta voce sui mezzi pubblici è da maleducati e troverete qualcuno che ve lo farà notare con uno sguardo da samurai. Rispettate le regole! 

Visitate il Giappone! Io nel mentre farò come Super Mario e proverò a cercare la mia principessa dagli occhi a mandorla!

Anwar Maggi



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