Ne uccide più la penna che la spada, celebre proverbio che gira da parecchio tempo in diverse varianti come per esempio "ne uccide più la lingua che la spada" e altre varianti poco dissimili; la frase era presente addirittura nel vecchio e nuovo testamento, quindi non si parla di uno o due secoli fa. Oggi potremmo dire che ne uccide, ahimè, più la tastiera che l'inquinamento. Il male più assoluto della nostra epoca è la tastiera: gente che si permette di insultare, umiliare, puntare il dito senza nemmeno avere l'accortezza di indagare, studiare o accertarsi della veridicitià delle proprie o delle altrui informazioni.
In pratica siamo passati da "in VINO veritas" a in "QWERTY veritas".
Anwar Maggi
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